lunedì 19 dicembre 2011

non tutti arrivano a natale, reload

è forse un'invasione. Già. Questi babbi natali rampicanti, moltiplicatisi come conigli, in competizione sociale da talent show che ne rimarrà soltanto uno, questi pupazzi assoggettati al nero fumo dello smog cittadino, figli di una Cina minore ( quella assurda tirannia nata dal capital-comunismo) privi di alcuna mitologia, esemplari della mercificazione del nostro immaginario, cartoline di balconi depressi e di figli repressi, queste icone asessuate ma lontane da ogni afflato mistico, rubiconde plastiche facciali, ironie dell'opulenza pingue del dopoguerra dimenticato, babbi natali che non ci arriveranno neanche questa volta a raggiungere la vetta. Insomma questi teneri, malinconici e assolutamente innocui pupazzi importati, sono il nostro riassunto sociale ed estetico.
Buon natale a tutti quelli che ci arriveranno, agli ultimi rimanga sempre la soddisfazione di essere i primi, i primi ad andarsene.
panna